Obiettivi/ Attività

Obiettivi / Attività (Work Package)

  • WP1. Macelli sentinella - macellazione congiunta. Verranno selezionati 6 macelli (macelli sentinella) tra quelli con il maggior numero di macellazioni ovine. Con il supporto territoriale dell’ASL una unità di personale (borsista) affiancherà a rotazione i Medici Veterinari ispettori durante le ordinarie attività di macellazione (macellazione congiunta). Questo consentirà di ottimizzare i flussi informativi e di individuare gli allevamenti ovini con EI in cui effettuare le attività ai punti 2 e 3.

    wp1_637 wp2_637_02


  • WP2. Diagnosi parassitologica e trattamento cani. Sarà praticata la diagnosi parassitologica ed il trattamento dei cani in 250 dei 500 allevamenti ovini previsti dalla Fase 2 di EchinoCamp1000, sperimentando anche nuove strategie che consentano di esaminare tutti i cani presenti nel gregge, visto che nella Fase 1 del progetto il numero medio di cani controllati è stato meno di due cani /allevamento. Allo scopo in 50 allevamenti sarà realizzata un’area trattamento cani studiata in modo da consentire, in assoluto rispetto dei parametri del benessere animale e dei criteri di sicurezza per il personale, il confinamento dei cani per 24 ore, la somministrazione del farmaco, il prelievo dei campioni di feci e la disinfezione dell’area.  

    wp2__319_01 wp2_2_319
    wp2_3_319 wp2_4_319


  • WP3. Sicurezza alimentare e valutazione dei fattori di rischio per l’uomo. Si indagherà sulla presenza di uova di E. granulosus su verdure e ortaggi destinati al consumo umano (autoconsumo e/o vendita) coltivati in 50 aziende con allevamenti ovini sicuramente positivi e/o nelle vicinanze utilizzando tecniche di biologia molecolare. Le matrici vegetali saranno campionate dal personale afferente all’UO1.
    wp3_319 wp3_2_319


  • WP4. Sperimentazione e collaudo dell’esame ecografico per la diagnosi dell’idatidosi epatica negli ovini. Si propone di validare l’esame ecografico per la diagnosi dell’idatidosi epatica degli ovini in 20 allevamenti quale strumento a supporto dei piani di risanamento dell’EI. L’ecografia è a tutt’oggi la tecnica diagnostica d’elezione per la diagnosi di Echinococcosi cistica nell’uomo. Negli ovini, come ampiamente riportato in letteratura, nell’80% dei casi le cisti idatidee si localizzano tra fegato e polmone, e dati recenti dimostrano che il fegato sembra essere l’organo bersaglio primario. L’individuazione di ovini positivi tramite ecografia consentirebbe la loro esclusione dalla produzione e la destinazione alla macellazione, magari dopo un periodo di opportuno finissaggio.
    wp4_500 wp4_2_500 wp4_3_500


  • WP5. Analisi delle schede di dimissione ospedaliera (SDO). Per la parte medica si propone di continuare la disamina delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) di pazienti residenti in Campania e in Italia con diagnosi primaria di Echinococcosi Cistica, in modo da misurare il reale impatto sociale, sanitario ed economico di questa zoonosi a livello regionale e nazionale.

  • WP6. Attività divulgativa. Verrà implementata l’attività divulgativa rivolta ai Medici Veterinari, agli allevatori, ai proprietari di cani e agli studenti delle scuole primarie, soprattutto nelle scuole di aree rurali, il tutto sempre con la collaborazione territoriale delle AASSLL. Saranno anche sperimentate nuove forme di divulgazione utilizzando i moderni strumenti informatici: APP, portali informatici, social network, ecc.  
    wp6_319 wp6_2_319 wp6_3_319
    wp6_4_319 wp6_5_319

     

     

     

     


  • WP7. Diagnosi precoce della Echinococcosi Cistica (EC) nell’uomo: ai fini della prevenzione della EC nell’uomo, saranno controllati nelle aziende positive identificate dalla UO1 e nelle aziende ortofrutticole identificate dalla UO4, tutti i soggetti (allevatori, dipendenti e familiari)  presenti e, quindi, potenzialmente predisposti all’infezione. In particolare, la diagnosi della EC nell’uomo sarà effettuata mediante prelievo ematico, con l’aiuto delle AASSLL Salerno e l’utilizzo di due metodiche sierologiche: ELISA e l’IHA (Indirect Hemo Agglutination). Entrambe queste tecniche sono caratterizzate da buona specificità e sensibilità, tuttavia, la possibilità di riscontrare falsi negativi (soggetti immunocompromessi), eventuali reazioni crociate con altre parassitosi (cisticercosi) e/o falsi positivi (nel caso di soggetti con neoplasie), rendono necessario l’utilizzo di una indagine di conferma. A questo scopo, verrà utilizzata, solo per i casi di diagnosi dubbia, l’indagine molecolare di Immunoblotting. I soggetti risultati positivi a questa prima fase verranno indirizzati alla fase clinica che prevede esami strumentali di ulteriore conferma a management clinico/chirurgico del paziente; in presenza di cisti idatidee si potrà eventualmente procedere alla genotipizzazione dell’ Echinococcus granulosus mediante PCR delle regioni del DNA mitocondriale (CO1 e 12S) e successivo sequenziamento degli amplificati.

Centro di Riferimento Regionale per le Malattie degli Animali Domestici (C.Re.San.)